“L’orizzonte
è vastissimo, come si pare a chi osserva la sua postura,
l’aria purissima, e il soggiorno piacevole nella estiva
stagione per le fresche ed amene passeggiate che si possono
fare dalla parte di nord-ovest, a traverso le grandi selve
che vanno ad incontrare i faggi, e dalla banda del mezzogiorno,
in fondo alla Terra, sul Castellare, che divide le acque dei
fiumicelli di Ceserana e di Bargecchia.” (da “Descrizione
della Garfagnana” di R. Raffaelli ed. Della Rocca W.
Ciapetti)
Questo paese, alto
ben 714 metri sul livello del mare, si scorge quasi da ogni
punto della Garfagnana e giace su un contrafforte dell’Appennino,
sul dosso di un monte che degrada fino al letto del fiume
Serchio verso il paese di Ceserana e Fosciandora.
Sillico è una piccola frazione del comune di Pieve
Fosciana e dista dal capoluogo Castelnuovo di Garfagnana
solamente 9 chilometri.
Da qui passavano e vi sostavano gli antichi viandanti che
nei secoli hanno percorso la via Vandelli da Castelnuovo
di Garfagnana a Modena. Nel Medioevo Sillico era la frazione
più ricca e meglio coltivata della zona: macchie
di faggi ed ampi alpeggi per il bestiame, e terreni coltivati
su terrazzamenti che tutt’oggi resistono al tempo
e sono gli orti e i pascoli dei “sillichini”
con le loro greggi e mucche al pascolo.